SIAMO MALEDETTI

Siamo maledetti, ecco quello che siamo, ecco come mi sento
siamo stati discriminati, offesi e perseguitati dalle più alte cariche di uno stato
che si dichiara democratico
siamo stati discriminati, offesi e perseguitati da persone come noi, da persone
che uno stato ha investito della carica di controllori,  gente che ha indossato con piacere
la divisa dei persecutori.
E nel totale silenzio di molti nostri amici, parenti … amici e parenti che poi si sono preoccupati
che il nuovo governo potesse limitare i nostri diritti; amici e parenti che se chiamavi tessera fascista
il g.p. ti davano della polemica; amici e parenti che facevano finta di capire la tua scelta perché magari
avevi una patologia che la poteva giustificare e che usavano questa giustificazione se dovevano
spiegare perché fossero in compagnia di una persona che non aveva fatto il vaccino.
E ora? Ora che la verità sta lentamente (ma neanche troppo lentamente) venendo a galla, non ci
è neppure concesso ‘godere’… no perché non si può godere nel vedere quello che sta accadendo,
non si può godere mentre si teme per la salute dei nostri amici e parenti che …

Quasi primavera

io che faccio molte passeggiate all’aperto
assieme ai miei cani,
ho sempre amato questo periodo dell’anno
in cui la natura inizia a svegliarsi preludendo a quel
tripudio di fiori e foglie che è la primavera;
ci sono ancora alberi completamente spogli
con qualche foglia imbrunita dell’anno precedente
che sembra voler rimanere lì attaccata a quei rami
per partecipare allo spettacolo della rinascita
ma ci sono già alberi completamente fioriti
che tingono di bianco e rosa il paesaggio
altri con timide gemme che esploderanno in verdi chiome
per ospitare chiassosi uccellini
adoro questo periodo
in cui nelle giornate più calde mi sorprendo
a cercare nel cielo la prima rondine
ma una folata di aria frizzante mi dice che
è presto per esprimere un desiderio.

Stagioni

ogni stagione ha i suoi colori,
i suoi profumi
i suoi suoni
la primavera ha il profumo dell’aria tiepida
il colore verde delle gemme e del risveglio
e il suono degli uccellini affacendati a trovare un compagno
a ricostruire il nido dell’anno prima o uno nuovo

l’estate è rossa, rossa della calura del sole
che scende all’orizzonte dopo una giornata lunga e umida
ha il suono dei bambini nei parchi fino all’ora di cena
il profumo dell’erba tagliata,
delle gite al mare o in montagna

l’autunno ha mille colori
degli alberi che si preparano al riposo invernale
in un’ esplosione di giallo, ocra e rosso
il suono di foglie secche sotto le scarpe
l’odore dei primi camini accesi
della nebbia che ti avvolge e attutisce i rumori

poi l’inverno
l’inverno non arriva, prorompe
con le sue crontaddizioni
i cieli limpidi dal freddo
la neve che imbianca i prati e ti acceca nel sole
ma l’inverno per me è soprattutto il natale
il periodo dell’anno che più di tutti
mi ricorda
i miei cari che non ci sono più
perchè proprio il natale me ne ha portati via
e mentre vorresti abbandonarti alla nostalgia
intorno a te la frenesia della gente
delle luci colorate e degli addobbi pacchiani
dei regali obbligati
delle cene in cui ti senti estraneo
finchè finalmente qualche timida gemma
ti fa sperare

Sotto la pioggia

cammina sotto la pioggia
incurante dei vestiti fradici
dei capelli che si appiccicano al viso
il passo deciso
lo sguardo dritto davanti a se
nessuno vede le lacrime che le rigano il viso
lacrime di chi ha finalmente deciso
di prendere in mano la propria vita
di non farsi più dire cosa fare
di non sentirsi più schiava dei giudizi
ma di sentirsi libera
anche di camminare sotto la pioggia

E’ di nuovo lunedì

è di nuovo lunedì
è di nuovo Natale
è di nuovo Estate
è sbagliato
ci induce a vedere la vita
come un cerchio infinito
un inseguirsi degli stessi giorni
e così viviamo ogni giorno
in attesa del fine settimana
delle ferie
e non pensiamo che ogni giorno
è unico
lo vivremo una sola volta
come ogni estate
e ogni Natale
e anche ogni lunedì